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Arezzo riceve l’abbraccio del Passioni Festival, tra Sgarbi, De André e Berlinguer

Arezzo si prepara a ricevere l’abbraccio del Passioni Festival. Seconda edizione, una ventata di novità tra elementi consolidati come la centralità di arte, cultura e politica. Tanti protagonisti, quattro eventi in tre serate. Due le cornici: quella di piazza San Francesco e il cinema Eden di via Guadagnoli. I nomi dei protagonisti: Vittorio Sgarbi, Tommaso Labate, Andrea Scanzi, Miguel Gotor, Enrico Rossi, Mario Rodriguez, Michele Picchi. Si comincia domani sera, con la lezione popolare sull’arte di Vittorio Sgarbi, davanti alla basilica di San Francesco. E mentre cresce l’attesa per l’esordio, stamattina si è svolta la presentazione della manifestazione al Caffè dei Costanti di Arezzo.

“L’Arezzo Passioni Festival – ha spiegato il segretario provinciale del Pd di Arezzo Massimiliano Dindalini – è arrivato alla seconda edizione. Ideato da Marco Meacci, è ormai un prodotto culturale di successo. Non è sostenuto dalle istituzioni ma da un partito come il Pd. Ha un cartellone variegato, libero. Si chiude con un’iniziativa significativa: una serata dedicata ad Enrico Berlinguer, in occasione del trentennale dalla scomparsa”.

Marco Meacci, ideatore della kermesse è sceso nel dettaglio degli appuntamenti: “La prima serata, mercoledì 11 alle 21,15, Vittorio Sgarbi sarà protagonista, per la prima volta ad Arezzo, di una lezione in piazza sull’arte. La Cappella Bacci affrescata da Piero della Francesca rimarrà visibile dalla bussola di vetro e sarà illuminata. Un evento eccezionale, un regalo alla città in una cornice siggestiva. Dei capolavori di Piero della Francesca, nostro conterraneo, Sgarbi ha detto: ‘Chi muore senza averli visti, cosa ha vissuto a fare?’”. La serata è organizzata con il patrocinio di Italpreziosi Spa e in collaborazione con Caffè dei Costanti, Hotel Vogue, Finchem e Feltrinelli Arezzo.

“Il giorno seguente – ha continuato Meacci – ci trasferiremo all’Arena Eden. Tornerà Andrea Scanzi con lo spettacolo ‘Le cattive strade’ su Fabrizio De André alle 21,15. Un tributo a 15 anni dalla scomparsa di Faber. Infine l’ultimo giorno, venerdì 13, alle 18 riapriremo il cinema Eden, con il film “Diario di un maniaco per bene” di Michele Picchi con Giorgio Pasotti. Una proiezione a ingresso libero. Alle 21,15, sempre all’Eden, la serata “Berlinguer ti vogliamo bene” condotta dal giornalista del Corriere della Sera Tommaso Labate. Ospiti: Miguele Gotor, Mario Rodriguez ed Enrico Rossi”.

Presente all’anteprima anche il regista Michele Picchi. “Il mio film – ha detto – è in sintonia con il clima della manifestazione. E sono orgoglioso di poterlo proiettare all’Eden, un luogo magico, che frequentavo spesso. Sono romano, ma ho una casa a monte San Savino e ho avuto il piacere di trascorrere piacevoli momenti all’Arena”.

Infine Gabriele Grazi della libreria Feltrinelli di Arezzo ha elogiato lo spirito della kermesse: “L’Arezzo Passioni Festival – ha detto – è organizzato in modo egregio riesce a coniugare varie anime. Di questi tempi puntare sulla cultura è davvero una scelta saggia”.

foto tavolo conferenza: da sinistra Massimiliano Dindalini, Michele Picchi, Marco Meacci, Gabriele Grazi

Ufficio stampa Arezzo Passioni Festival

passionifestival@gmail.com

Coordinamento provinciale Pd Arezzo

Piazza Sant’Agostino 20, Arezzo

0575/354821

Il programma

MERCOLEDì 11 GIUGNO 2014

Evento “Il tesoro d’Italia” con Vittorio Sgarbi

Lezione sull’arte in piazza, Cappella Bacci eccezionalmente illuminata e visibile

Ore 21,15 – Piazza San Francesco, Arezzo

L’evento Per la prima volta Vittorio Sgarbi terrà una lezione sull’arte all’aperto, pubblica e gratuita in piazza San Francesco ad Arezzo, davanti alla basilica che conserva il Ciclo della Vera Croce, affrescato da Piero – tra il 1452 e il 1464 – nella Cappella Bacci, che rimarrà illuminata e visibile dalla “bussola” di vetro nel corso della serata. Vittorio Sgarbi, critico d’arte di grande fama, noto e discusso volto tv, leggerà tra le pennellate dei dipinti descritti nel libro “Il tesoro d’Italia” per restituire, da abile divulgatore, il loro senso profondo, illuminando la potenza delle immagini e la grandezza della mano che le ha create. Da Cimabue a Giotto, da Masaccio a Donatello. Passando, ovviamente, per Piero della Francesca.

Vittorio Sgarbi Classe 1952, è uno storico e critico dell’arte, specializzatosi all’università di Bologna. Ex deputato, è stato sottosegretario ai Beni Culturali, assessore alla cultura del comune di Milano, sindaco di Salemi in Sicilia. Collabora con numerosi enti pubblici, scrive su “Espresso”, Panorama”, “Oggi”, “Sette” del Corriere della Sera. E’ saggista e conduttore tv. Il suo ultimo volume è “Il tesoro d’Italia, la lunga avventura dell’arte”, edito da Bompiani (2013).

GIOVEDì 12 GIUGNO 2014

Spettacolo “Le cattive strade” con Andrea Scanzi

Un viaggio attraverso le canzoni di Fabrizio De André, interpretate da Giulio Casale

Ore 21,15 – Arena Eden, via Guadagnoli 2, Arezzo

Lo spettacolo Andrea Scanzi torna al Passioni Festival. Nell’Arena Eden di via Guadagnoli presenta il suo ultimo spettacolo, “Le cattive Strade”, dedicato a Fabrizio De André. Un successo vero, “pienone” ad ogni tappa. Scanzi non sarà solo: al suo fianco il cantante Giulio Casale. Musica e parole fuse, alla ricerca dell’anima autentica – geniale, appassionata e irrequieta – di Faber. In novanta minuti si ripercorre la carriera di Fabrizio De André. Scanzi racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale capace di personalizzare con rispetto, personalità ed eclettismo il repertorio di Faber. Il lavoro, che racconta anche il De André meno noto, non desidera canonizzare o – peggio ancora – santificare l’artista. Al contrario, Le Cattive strade intende raccontare, senza agiografie ma con passione, le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni (anche musicali) di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile.

Lo spettacolo vive anche di una sua particolare multimedialità che comprende la proiezione di filmati originali di Fabrizio De André, estratti audio, foto rare, ed esecuzioni dal vivo in acustico e anche su base. Da Geordie a Brassens, dal Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se ti tagliassero a pezzetti ad Anime salve. Senza dimenticare la produzione dialettale e l’apporto fondamentale dei tanti collaboratori avvicendatisi accanto a lui. E’ una storia per nulla sbagliata, quella di Fabrizio De André. Tra cattive strade e fiori che nascono dove meno te lo aspetti. Una storia che continua e continuerà, in direzione ostinatamente contraria.

Info e prevendite I biglietti dello spettacolo “La cattive strade” si possono acquistare all’ingresso dell’Eden (via Guadagnoli, Arezzo), prima dello spettacolo al prezzo di 10 euro, oppure in prevendita c/o Vieri Dischi, corso Italia 89, Arezzo. Prezzo: 10 euro + i diritti di prevendita (1 euro).

Andrea Scanzi Scrittore, giornalista e conduttore tv. Aretino, ha scritto per il Mucchio Selvaggio, Panorama, L’Espresso, il Manifesto, Il Riformista, La Stampa, prima di approdare al Fatto Quotidiano. Ha scritto numerosi libri, l’ultimo è il bestseller “Non è tempo per noi” (Rizzoli). Opinionista tv, frequente presenza su La7, conduce una trasmissione su L3: “Reputescion, quanto vali sul web?”. E’ ideatore e interprete di due spettacoli teatrali: “Gaber se fosse Gaber” e “Le cattive strade”.

Giulio Casale Trevigiano, è cantante, musicista e attore. Scrive testi e ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta. Fondatore del gruppo Estra, ha saputo imporsi all’attenzione di critica e pubblico. Ha pubblicato 7 album assieme al suo gruppo e 2 da solista.

VENERDì 13 GIUGNO 2014

Film “Diario di un maniaco per bene” con Giorgio Pasotti

a seguire, incontro con il regista Michele Picchi e il produttore Luca Biglione

Ore 18 – Cinema Eden, via Guadagnoli 2, Arezzo

La trama E’ facile affezionarsi a Lupo, il protagonista di questo film, interpretato da Giorgio Pasotti, un personaggio divertente, sarcastico, maniacale, drammatico, a volte tenero, altre ridicolo. Lupo apparentemente ha uno sguardo seducente e modi dolci e affabili che non lasciano trasparire nulla, o quasi, della sua crisi. All’inizio del film lo troviamo che sta per impiccarsi dopo essere stato lasciato consecutivamente da due donne. Ma per distrazione non si suicida. Buffo e tenero uomo in crisi, Lupo vive la realtà quotidiana del suo palazzo popolare: l’amministratore che lo trascina alle insopportabili riunioni di condominio, l’amico meccanico che vuol farlo fidanzare a tutti i costi con quella “coatta” di sua sorella, lo sconosciuto che Lupo spia continuamente, credendo sia un pittore che odia. Senza contare le donne. Dalla ex di quattro anni prima che lo tratta come fosse ancora la sua fidanzata, alla giovane suora che Lupo, maniaco per bene, corteggia usando come pretesto per abbordarla i suoi finti dubbi “teologici”.

Michele Picchi Dopo esperienze come critico cinematografico nella rivista Cinema Nuovo, diretta da Guido Aristarco, inizia la sua carriera dietro la macchina da presa come assistente alla regia in diversi film. Ha lavorato tra gli altri con Ettore Scola (Capitan Fracassa), con Ricky Tognazzi in Ultrà, e con Giovanni Veronesi in Viola Bacia Tutti. E’ sceneggiatore nell’ambito di produzioni per il cinema e per la tv, “Diario di un Maniaco Perbene” è il suo primo lungometraggio.

Giorgio Pasotti Uno degli attori italiani più amati ed apprezzati dal pubblico e dalla critica. Grazie al Suo passato di campione di arti marziali ha debuttato giovanissimo in Cina recitando in action movie a fianco anche di Jackie Chan. Si divide tra teatro, cinema e televisione. Al cinema è stato diretto da registi del calibro di Mario Monicelli nel film Le rose del deserto, ne I Piccoli Maestri da Daniele Luchetti. Con Gabriele Muccino ha poi girato numerosi film tra i quali ricordiamo Ecco fatto, Come te nessuno mai, L’ ultimo bacio ed il sequel Baciami ancora. Ha interpretato un cameo nell’ultimo film di Paolo Sorrentino, La grande bellezza. Sul piccolo schermo è stato protagonista di numerose fiction di Successo fra cui la fortunata serie Distretto di polizia.

Evento “Berlinguer ti vogliamo bene” condotto da Tommaso Labate

Ospiti: Miguel Gotor, Enrico Rossi, Mario Rodriguez

Ore 21,15 – Arena Eden, via Guadagnoli 2, Arezzo

La serata Condotta dal giornalista del Corriere della Sera Tommaso Labate, la serata evento ripercorrerà le tappe della vita dello storico leader del Pci attraverso immagini e contributi video. Dalle fotografie in bianco e nero del segretario ad Arezzo, ai flash di Roberto Benigni, dai filmati d’epoca dei comizi, all’intervista di Jovanotti a Cortona rilasciata per il film diretto da Walter Veltroni “Quando c’era Berlinguer”. Tra gli invitati della serata lo storico e senatore del Pd Miguel Gotor, curatore del libro dedicato alla figura di Berlinguer “La passione non è finita”, il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, il docente di comunicazione Mario Rodriguez.

Tommaso Labate Giornalista politico del Corriere della Sera e frequente ospite nei talk televisivi. Ha esordito al Riformista, ha collaborato con Vanity Fair, L’Unità, Pubblico, Reset, Rai 3.

Miguel Gotor Docente universitario e senatore della Repubblica, eletto con il Pd. Collabora con La Repubblica. Nel 2008 ha vinto il Premio Viareggio con “Lettere dalla prigionia”, volume dedicato agli scritti che Aldo Moro realizzò durante il suo sequestro. Nel 2013 ha curato il volume su Berlinguer “La passione non è finita”, edito da Einaudi.

Enrico Rossi Presidente della Regione Toscana dal 2010, ha in passato ricoperto il ruolo di assessore alla Sanità regionale (2000-2010). Iscritto al Pd, i suoi esordi politici sono stati nel Pci. Nel 1990 era stato eletto sindaco di Pontedera.

Mario Rodriguez è un professore universitario, esperto di comunicazione, giornalista e scrittore. Amministratore unico della MR & Associati Comunicazione Srl, società di consulenza specializzata nel settore della comunicazione pubblica e politica. Editorialista del quotidiano Europa, la sua ultima fatica letteraria è “ConSenso, la comunicazione politica tra strumenti e significati”.

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